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15 July 2019

Nuovo Piano nazionale liste d’attesa. Oltre ai tempi massimi per visite e prestazioni ambulatoriali, per la prima volta anche quattro classi di priorità per i ricoveri.

Nuovo Piano nazionale liste d’attesa. Oltre ai tempi massimi per visite e prestazioni ambulatoriali, per la prima volta anche quattro classi di priorità per i ricoveri.

Il nuovo Piano nazionale di governo delle liste d’attesa (Pngla) per gli anni 2018/2020 è finalizzato a garantire un “appropriato, equo e tempestivo accesso dei cittadini ai servizi sanitari che si realizza con l’applicazione di rigorosi criteri di appropriatezza, il rispetto delle Classi di priorità, la trasparenza e l’accesso diffuso alle informazioni da parte dei cittadini sui loro diritti e doveri”.

Riassumiamo qui le classi di priorità divise per prestazione ambulatoriale e in regime di ricovero.

Prestazioni ambulatoriali

Per quanto riguarda le prestazioni ambulatoriali, sarà obbligatorio l’uso sistematico:
– dell’indicazione di prima visita/prestazione diagnostica o degli accessi successivi;
– del quesito diagnostico;
– delle classi di priorità.
 
Le classi di priorità sono state identificate come le seguenti:
• U (Urgente)
 da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore;
• B (Breve) da eseguire entro 10 giorni;
• D (Differibile) da eseguire entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici;
• P (Programmata) da eseguire entro 120 giorni.
 
Rispetto al vecchio piano nazionale liste d’attesa 2010-2012, nel nuovo viene fissato un limite massimo anche per le prestazioni programmate, che non può superare i 120 giorni. 

Prestazioni in regime di ricovero

Per tutti i ricoveri programmati viene previsto l’uso sistematico delle Classi di priorità, definite nel nuovo Piano nelle seguenti modalità:
Classe A: Ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, o comunque da recare grave pregiudizio alla prognosi.

Classe B: Ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che presentano intenso dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto di diventare emergenti né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi.

Classe C: Ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità, e non manifestano tendenza ad aggravarsi né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi.

Classe D: Ricovero senza attesa massima definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità. Questi casi devono comunque essere effettuati almeno entro 12 mesi.

Per i ricoveri l’inserimento nella lista di attesa dovrà riguardare criteri di appropriatezza e priorità clinica. Al fine di garantire la trasparenza, al momento dell’inserimento in lista di attesa, dovranno essere comunicate al cittadino informazioni sul suo ricovero, sulla Classe di priorità e i relativi tempi massimi d’attesa, oltre alle indicazioni organizzative previste (es. informazioni circa il pre-ricovero). Ciascun paziente potrà inoltre richiedere di prendere visione della sua posizione nella lista di attesa per il ricovero facendone opportuna richiesta alla Direzione Sanitaria.

source: https://www.quotidianosanita.it