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18 October 2023

Manovra 2024, Anaao Assomed: “Le scelte del Governo per la sanità vanno nella direzione sbagliata”

Manovra 2024, Anaao Assomed: “Le scelte del Governo per la sanità vanno nella direzione sbagliata”

Il Segretario Nazionale Anaao Assomed, il Dott. Pierino Di Silverio, ha espresso notevoli preoccupazioni riguardo alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio riguardo alle misure sanitarie contenute nella manovra economica 2024. In particolare, la promessa di “defiscalizzare gli straordinari dei medici e la retribuzione di risultato finalizzata all’abbattimento delle liste d’attesa” ha sollevato delle serie perplessità.

Di Silverio ha sottolineato che l’idea di ridurre i tempi di attesa, che hanno radici profonde nelle carenze strutturali del sistema, sembra basarsi sull’idea di chiedere ai medici di lavorare di più, nonostante essi siano già stremati dalla drammatica carenza di personale e dalle pessime condizioni di lavoro. Questo, a suo avviso, non tiene conto della realtà in cui operano i medici, che lavorano già in condizioni estreme: con un carico di lavoro contrattuale di 38 ore, il più alto del settore sanitario, turni notturni e festivi extra dovuti alla carenza di personale, richieste di lavoro straordinario non retribuito o recuperabile, e giorni di ferie non goduti. Inoltre, la pandemia ha ulteriormente esaurito fisicamente e mentalmente i medici, molti dei quali si trovano in uno stato di burn-out. Non c’è spazio, a suo parere, per l’idea di “più ore” di lavoro e un nuovo sistema di pagamento senza considerare una flat tax.

Di Silverio ha anche evidenziato la grave carenza di medici, con 15.000 professionisti mancanti negli ospedali e nei presidi territoriali, in parte a causa della fuga quotidiana di 10 medici. Tuttavia, nel discorso del governo, manca qualsiasi menzione di nuove assunzioni, così come l’impegno a rimuovere il tetto di spesa obsoleto, che spesso serve come scusa per le regioni che evitano di assumere. Inoltre, nonostante le retribuzioni dei medici dipendenti siano tra le più basse in Europa, non vi è alcun impegno per rivalutare il trattamento economico del personale medico e sanitario.

Di Silverio ha quindi criticato l’idea di detassare lo straordinario, sostenendo che questa misura non risolverà i problemi né delle liste d’attesa né della crisi vocazionale dei medici nel settore pubblico. Ritiene che questa sia solo un’altra scorciatoia che non produce risultati significativi, mentre la sanità privata continua a beneficiare di detassazioni sul salario accessorio, conferendo un vantaggio competitivo rispetto al settore pubblico.

Infine, Di Silverio ha richiamato l’attenzione sul fatto che la manovra economica 2024 sembra mancare di una vera volontà di investire nel settore sanitario, nonostante la sua importanza per la vita civile e sociale dei cittadini. Ha sottolineato che nessun taglio fiscale compenserà mai le spese eccessive che le persone affrontano per ottenere cure mediche a causa delle inefficienze del sistema sanitario pubblico.

In conclusione, Di Silverio ha sollecitato la politica a intervenire rapidamente per evitare il collasso imminente del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e per garantire la tutela della salute dei cittadini, un diritto fondamentale e un interesse collettivo. La situazione richiede azioni concrete e risorse adeguate, e non possono più essere ignorate.

Fonte: sanita24.ilsole24ore.com