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18 November 2019

Inghilterra e Francia in crisi per la sanità: liste d’attesa e tagli alle spese

Inghilterra e Francia in crisi per la sanità: liste d’attesa e tagli alle spese

Sappiamo bene che la sanità italiana sta passando un periodo nero, ma, in Europa, Inghilterra e Francia non possono dire di essere esenti da crisi!

Anche in Inghilterra troviamo liste d’attese record per i pazienti negli ospedali pubblici. Infatti, lo storico sistema sanitario britannico (Nhs) ha dovuto fronteggiare, a causa delle politiche di austerity, tagli di risorse e di organico negli ultimi anni. I dati, riferiti alle statistiche degli ultimi tre anni, indicano fra l’altro come sia stato mancato l’obiettivo di garantire l’inizio del trattamento alla quasi totalità dei malati con diagnosi di cancro almeno entro 62 giorni. Obiettivi falliti pure sulla riduzione delle liste d’attese generali a 18 settimane (avrebbe dovuto riguardare il 92% dei pazienti, ma si è fermato sotto l’85) e sull’ammissione nei pronto soccorso entro 4 ore. Intanto i maggiori partiti fanno a gara nel promettere più fondi all’Nhs.

E anche in Francia la situazione è critica. Il personale sanitario è logorato da anni di assunzioni difficili, bilanci contriti e sovraccarico professionale. La crisi degli ospedali pubblici diventa un nuovo rompicapo per il presidente francese Emmanuel Macron.

Secondo la Fédération Hospitalière de France, dal 2009 sono stati imposti al settore tagli per circa 9 miliardi di euro. Intanto, l’opposizione di sinistra accusa il governo di lasciare “deperire” gli ospedali pubblici, mentre la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, invita la ministra della Salute, Agnès Buzyn a “esigere un bilancio” più importante oppure “dimettersi”. Il tema domina le prime pagine dei grandi quotidiani. “La sanità pubblica pretende grandi rimedi. L’insieme del personale sanitario è in sciopero oggi. Dopo tre piani ritenuti insufficienti, vengono chiesti mezzi reali per un sistema sull’orlo dell’implosione”, scrive Libération. Parole in linea con Les Echos: “Ospedali: il governo cerca una via d’uscita. L’odierna mobilitazione si annuncia massiccia”.

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